Edith Tanner va in «riposo»

Ha fatto parte per più di dieci anni della squadra di Stiebel Eltron Svizzera: in questo periodo l’azienda si è notevolmente ingrandita. Edith Tanner rivolge lo sguardo ai suoi turbolenti anni presso l’ultimo datore di lavoro. «Ne sono successe molte», dice. C’erano continuamente sfide da affrontare: a partire dal 2004, l’anno del suo ingresso nell’azienda, sia il luogo di lavoro che le colleghe, i colleghi e i processi sono sensibilmente cambiati.

Edith iniziò a lavorare ancora a Remingen, nell’ufficio esterno del futuro direttore Paul Stalder. Tutto era ancora un po’ più piccolo, più comprensibile, forse anche un po’ più personale. Già allora lei era, tra l’altro, referente per i partner specializzati in materia di offerte. «Il contatto con i clienti è la cosa più entusiasmante e più bella di questa attività», riferisce, «anche se talvolta, quando aumentano le pressioni, diventa frequentemente frenetico. Però tutto sommato ne sentirò la mancanza».

Il trasferimento a Lupfig implicò qualche novità. Edith le ha condivise e ne ha tratto spunti positivi. Questa è una delle sue capacità più apprezzate da Paul Stalder. «Inoltre Edith è molto affidabile e coscien­ziosa. Ricordo con piacere i tempi di Remingen: lei ha completato in modo ottimale la nostra piccola squadra», afferma il direttore. Anche l’ultimo suo superiore, Seline Mahrer può ben confermare che Edith con la sua esperienza ha fornito un importante supporto alla squadra.

L’intensa quotidianità lavorativa nel servizio interno vendite appartiene ora per Edith al passato. «Il cambiamento è notevole», dice. Lei però è contenta di avere più tempo per sé e per i suoi cari, anche se non ha molti progetti concreti. Aspetterà che gli eventi maturino.

Qualunque strada intraprenderà, noi le auguriamo in ogni caso buona salute, felicità e gioia. E la ringraziamo.